Il riconoscimento vocale per diagnosticare il morbo di Parkinson
Nuovi sviluppi nell'ambito del riconoscimento vocale offrono nuove speranze per la diagnosi precoce del morbo di Parkinson. Il morbo di Parkinson, la cui diagnosi si basa principalmente sull'analisi dei sintomi, condiziona il movimento, il coordinamento ed il controllo muscolare. Il morbo di Parkinson è una delle più comuni malattie del sistema nervoso, che sebbene tipicamente si sviluppa dopo i 50 anni, in alcuni casi colpisce anche individui più giovani.
Un nuovo metodo di diagnosi
I medici generalmente analizzano tremori, rigidità, lentezza nei movimenti e difficoltà a camminare, quali sintomi della malattia. Il riconoscimento vocale può introdurre una nuova metodologia di indagine nella diagnosi e nel monitoraggio del morbo di Parkinson.
L'utilizzo del riconoscimento vocale è molto aumentato negli ultimi anni, grazie all'aumento dell'accuratezza e dell'abitudine ad utilizzarlo. Siti specializzati potrebbero offrire una nuova funzionalità per i pazienti che potrebbero utilizzarlo dai propri computer di casa e memorizzare i risultati su cloud.
Come può aiutare questa tecnologia?
Max Little, dell'Università di Oxford, ha un'idea nuova. Sta sviluppando un software che identifica i cambiamenti nel pattern della voce, per scoprire tracce distintive per la diagnosi del morbo di Parkinson.
Tutti i sistemi di pattern recognition basano la propria funzionalità sull'analisi di dati campione, ovvero riconoscono ciò che già conoscono. Quindi il primo step, come describe il prof. Little è "la collezione di un quantitativo molto grande di dati relativi a pazienti sani ed altri colpiti dal morbo. In questo modo noi istruiamo il database del sistema a distinguere i veri sintomi del morbo da altri fattori."
Utilizzando dati dai primi 50 patienti colpiti dal morbo di Parkinson, che hanno registrato la propria voce una volta alla settimana per sei mesi, il prof. Little è riuscito a sviluppare un algoritmo per identificare le modifiche nella voce associate con il morbo di Parkinson. In test recenti, il software è riuscito a riconoscere i pazienti affetti da morbo di Parkinson estratti da un campione di popolazione casuale, con un'accuratezza dell'86%.
Il secondo obiettivo era quello di un campionamento più vasto per un un'accuratezza migliore ed un utilizzo su larga scala. L'obiettivo di raggiungere un campionamento di almento 10.000 voci da tutto il mondo è stato presto raggiunto, come si può leggere dal sito del progetto (http://www.parkinsonsvoice.org/): "We have had an overwhelming response and quickly reached our target of 10,000 calls. Now that the data collection phase is completed, we are starting to analyze the data. You have done the hard work, now it is our turn! We will be making announcements as we make progress. We are planning additional studies in future, please register if you wish to participate. Thank you once again, we could not have done this without you."
Il goal è quello di fornire ai medici un nuovo strumento di analisi entro i prossimi due anni.
I benefici
Le modifiche alla voce sono molto comuni nei pazienti affetti dal morbo di Parkinson, sebbene tali cambiamenti non siano facilmente percepibili in fase precoce. La malattia può modificare il respiro, il tono della voce o abbassare il volume fino a 10 decibel. Applicando una terapia allo strumento di indagine, sarebbe anche possibile intervenire per il mantenimento o il recupero di un tono di voce normale.
Sebbene il medico sia in grado di percepire le modifiche alla voce un algoritmo al computer garantirebbe una misura obiettiva, accurata e consistente dei cambiamenti, che potrebbero facilitare una diagnosi precoce. il prof. Little non ritiene che tale programma potrà mai sostituire l'approccio clinico. Intende trovare un modo poco costoso e ampliamente diffuso per aiutare una diagnosi precoce per i pazienti ad alto rischio. per coloro che hanno contratto il morbo, lo strumento potrà essere utilizzato congiuntamente ai check-up con il neurologo.
Il programma potrebbe fornire ai medici uno strumento importante per monitorare il progresso della malattia con maggior frequenza senza dover vedere il paziente. Potrebbero verificare e monitorare eventuali progressi nella terapia da remoto, ovvero garantendo un'assistenza migliore, ad un minor costo, con minor impatto sul paziente: l'obiettivo che si prefigge la sanità moderna.